Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Amministratori riminesi preoccupati. Il sindaco di Cattolica: “Ancora nebbia sulla Service Tax”. Ma Ceccarelli (Bellaria) è fiducioso /
Via l’Imu e i Comuni tremano /
Brasini: “Incertezza sulle coperture e sull’entità del rimborso, rischiamo 1milione di euro”. L’assessore al Bilancio di Riccione: “Sarebbe stato meglio lasciarla a chi ha redditi alti”
RIMINI. Perplessità se non aperte critiche sono quelle che arrivano dai Comuni della Provincia all’indomani della decisione del Governo di abolire l’Imu sulla prima casa. Il commento più sferzante arriva dall’assessore al Bilancio riminese Brasini secondo il quale “quello che è un apparente ‘successo’ politico in termini di concertazione contribuisce invece ad aumentare il peso e la pressione sulle amministrazioni locali e sulle famiglie”. “La partita dell’Imu prima casa per il comune di Rimini – spiega infatti Brasini – vale 13 milioni di euro (il 10% del bilancio) e se al momento lo Stato ha trovato la copertura finanziaria per la prima rata (attraverso il gettito Iva derivante dallo sblocco pagamenti della pubblica amministrazione e dalla tassazione sui giochi), per la seconda si dovrà attendere la legge di
stabilità del 15 ottobre. A questa incertezza se ne aggiunge un’altra: non è chiaro infatti se il rimborso si riferisce a quanto effettivamente incassato nel 2012 o a quello che lo Stato stima debba essere il gettito in base alle stime catastali. E per il Comune la differenza vale un milione di euro”. (…)
