Manuel Spadazzi – Il Resto del Carlino: AEROPORTO CONFERMATE LE PRIME IPOTESI: SARÀ RESTITUITO LORO IL 21% DELL’IMPORTO / Aeradria, solo spiccioli per i creditori /
Decine di dipendenti licenziati. L’appello di Maggioli alle banche
RIMINI. Sarà già un ottimo risultato, se riuscirà a chiudere l’anno con almeno mezzo milione di passeggeri. I tagli drastici, necessari a ripianare la situazione finanziaria di Aeradria, hanno costretto il ‘Fellini’ a rivedere in modo consistente il numero dei voli programmati nel piano industriale che sarà presentato il 28 al tribunale di Rimini. I passeggeri, con i voli attualmente già confermati, non arrivano a 450mila, ma ci sono i margini per issarsi a quota 500mila. (…) NEL PIANO industriale che sarà presentato in tribunale, è previsto anche il netto taglio alle spese per il personale e per gli incarichi. Incarichi che (è bene ricordarlo) ancora nel 2011 superavano il milione di euro. Sono previste decine di tagli tra i 150 dipendenti del ‘Fellini’, sia mettendo in mobilità di alcuni addetti a tempo indeterminato, sia non rinnovando i contratti a una buona parte degli stagionali. Un piano di lacrime e sangue per provare a ridurre i costi e ripartire con un budget e un personale limitati. La parola ora passerà al tribunale e ai creditori, banche in testa. Saranno loro a doversi esprimere sul concordato, e a dare o meno il via libera. Per questo ieri, presentando il rapporto dell’economia, il presidente di Camera di commercio Manlio Maggioli è tornato alla carica, lanciando il suo appello alle banche. «Il rapporto con i creditori di Aeradria è difficile: si sentono dire che non verranno rimborsati — sottolinea il presidente — e faccio un appello a tutti, naturalmente anche al mondo del credito, affinché non si perda un patrimonio che è fondamentale per il territorio, anche a livello occupazionale».
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