Corriere Romagna: Pd, Fds, Idv e Rimini per Rimini difendono l’operato degli enti pubblici: «Hanno trasformato un campo di patate in uno scalo da un milione di passeggeri» /
«Aeradria in panne, colpa delle banche» /
La maggioranza: «Se avessero concesso il credito, avrebbero evitato molte sofferenze»
RIMINI. Tutta colpa delle banche. E’ questa, in estrema sintesi, l’opinione dei gruppi di maggioranza sulla crisi nera in cui è caduta Aeradria, la società che gestisce lo scalo di Miramare. Ma Pd, Fds, Idv e Rimini per Rimini non rinunciano a lanciare l’appello: «Salviamo l’aeroporto». «Dieci anni fa la sorte dell’aeroporto pareva segnata. Invece siamo passati dalla discussione su un inutile campo di patate di Miramare a un aeroporto che nel 2011 ha sfiorato un milione di passeggeri. Primo in Italia sul mercato russo, con un indotto di 900 milioni di euro all’anno: il merito va a chi – a partire dalle istituzioni pubbliche socie – ha creduto in questa infrastruttura». (…) E se il Tribunale di Rimini ha individuato criticità nel concordato, Pd e soci tengono duro e sostengono «in maniera convinta lo sforzo dei soci di superare tali rilievi, tramite un nuovo concordato». Così la maggioranza chiede ai creditori «che si stringano intorno allo scalo, a partire dalla principale banca provinciale (la Carim, ndr). Così come due anni fa il territorio ha partecipato attivamente al salvataggio dell’istituto di credito in difficoltà, auspichiamo che venga fatto altrettanto per Aeradria». (…)
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