Corriere Romagna: Indagini per i finanziamenti senza delibere, Maggioli (Camera di Commercio): «Noi abbiamo agito nelle regole». Il sindaco di Riccione: «Il nostro Comune è a posto» /
«Se salta il concordato si va al disastro» /
Dopo il no della procura, terremoto tra soci e cda Aeradria. Cagnoni (Fiera): «Alternative drammatiche»
RIMINI. «Niente concordato? Le alternative sono drammatiche: non si può nemmeno pensare a questa eventualità perché gli effetti sarebbero disastrosi». L’affondo della procura sui conti dell’aeroporto ha creato un terremoto. Scosse telluriche sulla scorta del parere non vincolante del pm Gemma Gualdi, che si è espressa mercoledì per la non ammissione di Aeradria al concordato in continuità. Soci e componenti del consiglio di amministrazione della società che gestisce il Fellini – quest’ultimi anche indagati per la violazione della legge fallimentare – ieri si sono trincerati dietro interventi laconici, auspici che tutto si chiarisca al più presto e previsioni di scenari a dir poco apocalittici, che vanno dal commissariamento al fallimento.
Tra questi, è Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera – socia col
7,41 per cento dell’aeroporto – a non nascondere la preoccupazione. Era stato lui a difendere lo strumento preventivo adottato da Aeradria in autunno per puntare al rilancio. (…) Manlio Maggioli, presidente della Camera di Commercio, socio al 7,99 per cento di Aeradria, precisa invece che «noi abbiamo fatto il nostro dovere e lo abbiamo fatto sempre seguendo le regole». Un riferimento chiaro all’inchiesta della Gualdi secondo cui alcuni enti pubblici soci dell’aeroporto avrebbero promesso finanziamenti mai concretizzatisi in delibere. (…)
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