Il Settore Politiche educative del Comune di Rimini comunica che è stato aggiudicato, in via provvisoria, il contratto di appalto per l’’affidamento del servizio di assistenza, sorveglianza e pulizia nei servizi comunali per l’’infanzia (nidi e scuole per l’infanzia) del Comune di Rimini per gli anni scolastici 2010-11, 2011-12, 2012-2013.
A fronte di carenze nella dotazione organica delle operatrici scolastiche questo primo intervento riguarderà, già nel prossimo anno scolastico, i nidi “Cucciolo” di via Spedalieri, “Pollicino” di via Losanna, “Il Grillo parlante” di via Mirandola, “Il Grillo” di via Cantiano. Nell’’anno scolastico successivo il servizio sarà ampliato a un’’altra scuola per l’infanzia.
La gara d’’appalto, a cui hanno partecipato tre ditte, è stata aggiudicata provvisoriamente alla Cooperativa sociale Ambra di Reggio Emilia sulla base del criterio della offerta economicamente più vantaggiosa, assegnando un peso preponderante alla valutazione della qualità rispetto al prezzo.
Con quest’’affidamento, il monte ore giornaliero del servizio fornito nelle cinque strutture sale a 102 ore e 30 minuti, con un incremento del servizio attuale di oltre 7 ore. Contemporaneamente cresce, rispetto all’’attuale copertura, la presenza dell’operatrice per tutto il periodo di presenza dei bambini (dalle ore 8 alle 16). Incrementa anche l’occupazione che, a parità di spesa, passa dalle attuali 15 operatrici impiegate a 22.
La gara di appalto per l’’esternalizzazione del servizio si è resa necessaria anche a seguito della recente manovra del Governo (decreto n. 78 del 31 maggio 2010 successivamente convertito in legge) che fra le altre disposizioni relative agli Enti Locali, di fatto obbliga al contenimento della spesa per il personale entro il 40% della spesa corrente.
“Con questa operazione – ha dichiarato l’’assessore alle Politiche educative Samuele Zerbini – il Comune di Rimini prosegue nella sua opera di garantire la qualità nelle scuole e di sostenere l’occupazione ed il lavoro a Rimini. Una scelta di sussidiarietà, che risponde da un lato alle necessità crescenti della scuola, dall’altro alle esigenze di qualità delle famiglie.”