RASSEGNA STAMPA – Arrestato 29enne con l’accusa di tentato omicidio: la coetanea vittima da due anni di aggressioni quotidiane
Si era nascosto dietro la porta di casa e quando lei è rientrata, domenica pomeriggio, le ha sferrato prima un colpo alla gamba destra, colpendo di piatto la tibia, e poi una volta che era caduta a terra l’ha picchiata con un matterello dietro la nuca. Una rabbia cieca che si è fermata solo perché si era rotto il manico dell’attrezzo. Poi una volta che la compagna era riuscita a rialzarsi e a mettersi al riparo, ha chiamato il 112. «Voglio spiegare perché ho picchiato mia moglie, ma lo farò solo se mi portate in Questura ». Lui, un 29enne di nazionalità albanese, regolare sul territorio nazionale, è stato arrestato nello stesso pomeriggio per il tentato omicidio della moglie, una coetanea di origine peruviana. La donna è ricoverata all’ospedale Infermi in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Particolarmente grave il colpo ricevuto alla nuca col matterello che poi ha finito per spaccarsi in due. L’arresto è stato eseguito in flagranza dalla polizia di Stato coordinata dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata colpita alle gambe e al capo una volta rientrata a casa e mentre teneva in braccio la figlia di 14 mesi (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna