Questa sera alle ore 21.15, il Cinema Tiberio di Rimini, nell’ambito della rassegna cinematografica d’essai proposta da Notorius Cineclub, presenta ‘torneranno i prati’, il nuovo film di Ermanno Olmi con Claudio
Santamaria, Alessandro Sperduti, Andrea Di Maria e Francesco
Formichetti. Il film sarà introdotto dall’aiuto regista al film, la
riminese Alessandra Gori e a seguire verrà proiettato il backstage
dedicato alla lavorazione del film.
In un avamposto d’alta quota, verso la fine della prima guerra mondiale, un gruppo di militari combatte a pochi metri di distanza dalla trincea austriaca, “così vicina che pare di udire il loro respiro”. Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, il freddo, la paura, la stanchezza, la rassegnazione. E gli ordini insensati che arrivano da qualche scrivania lontana, al caldo. Ordini telefonati che mandano i soldati a farsi impallinare come tordi.
‘torneranno i prati’, scritto tutto minuscolo come si conviene ad una storia minima e morale, non è un film d’azione e non ha nemmeno una trama nel senso canonico del termine, perché i pochi avvenimenti si consumano come la cera di una candela, dentro una quotidianità sporca e scoraggiata. Il film di Olmi è una ballata malinconica come la melodia alla fisarmonica che apre la narrazione, e triste come Il silenzio, le cui note sono incorporate nel tema finale composto e suonato alla tromba da Paolo Fresu. torneranno i prati è un film epidermico, che ci fa sentire il ruggito dei mortai in lontananza, il rosicchiare del trapano che scava una galleria nemica sotto la trincea, il gelo e la monotonia delle giornate segnate dal rancio e dalla consegna della posta, unica occasione in cui i nomi dei soldati vengono pronunciati, riconoscendoli come esseri umani invece che come semplici numeri. I militari, dal capitano alla recluta, restano attoniti davanti all’orrore dell’inganno in cui sono caduti per aver creduto nell’amor di patria e nel dovere del cittadino italiano. [c.s.]
Cinema Tiberio