Ancora senza spiegazioni l’omicidio-suicidio avvenuto a Vergiano di Rimini lunedì mattina, quando il maresciallo della Guardia di finanza di Rimini, Cosimo Celeste, 34 anni, ha presumibilmente aperto il fuoco contro la moglie Svetlana Neizvestva, di 32 anni, e la madre della donna, 60 anni, entrambe ucraine, prima di suicidarsi.
I tre corpi erano riversi sul letto, ancora in piagiama. I vicini, chi conosceva Celeste, parlano di un uomo tranquillo, di una coppia serena. Il giorno prima, domenica, sarebbero stati in gita a Firenze, come hanno riferito dei conoscenti.
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