Rimini: Approvato dalla Provincia il piano di interventi nel settore dello spettacolo

Rimini: Approvato dalla Provincia il piano di interventi nel settore dello spettacolo

La Giunta della Provincia di Rimini, in seduta odierna, ha dato il suo ok alla delibera di “Approvazione dello schema di accordo con la Regione Emilia Romagna per il triennio 2012-2014 per interventi nel settore dello spettacolo” e, insieme ad essa il “piano di assegnazione dei finanziamenti per l’anno 2012”.

Si tratta di una fondamentale iniezione di risorse – in attuazione della legge regionale 13/99 “Norme in materia di spettacolo” – per lo sviluppo delle attività e delle associazioni territoriali operanti nell’ambito dello spettacolo.

Il Piano delle risorse approvato per il 2012 metterà a disposizione della cultura locale un finanziamento complessivo di 360.835,00 euro, di cui 205.835,00 euro messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, e 155.000,00 euro dalla Provincia di Rimini.

L’accordo triennale per il settore spettacolo è frutto di un lavoro sinergico tra Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini che, nel recepire le indicazioni e gli indirizzi regionali, ha voluto investire fortemente in questo settore strategico per l’offerta culturale del territorio.

La Provincia di Rimini è quella che investe di più in questo comparto culturale tra tutte le Province della Regione.

Solo a titolo esemplificativo, le più vicine sono la Provincia di Bologna (che investe 145.000 euro) e quella di Reggio Emilia (105.000 euro).

Occorre poi rilevare che nell’accordo è netta la prevalenza di soggetti attivi nel campo della PROSA e del TEATRO.

Tra i criteri di valutazione quello di valorizzare le esperienze di aggregazione tra le diverse compagnie in modo da non disperdere o sovrapporre attività e risorse.

Quindi la scelta di ampliare il panel di soggetti che accederanno a contributo, per una necessaria apertura a nuovi ingressi.

Una decisione che permette di arricchire il pluralismo e la creatività culturale del territorio tramite la valorizzazione di quelle esperienze che stanno già ottenendo dei significativi riconoscimenti da parte della critica e del pubblico

Sono complessivamente 13 più sette complessi bandistici le associazioni che usufruiranno di tali finanziamenti, per un’ offerta culturale trasversale che va dal teatro di avanguardia ai complessi bandistici locali, fino alla promozione del cinema e dell’animazione.

Gli obiettivi che Regione e Provincia intendono perseguire nel triennio di riferimento sono: la promozione dello spettacolo come elemento fondamentale sul piano dell’identità culturale, della crescita individuale e della coesione sociale ed anche come fattore strategico di sviluppo sul piano socio-economico; la qualificazione e la diversificazione del sistema spettacolo, con il sostegno ad esperienze di autentico livello regionale; l’innovazione nella programmazione con specifica attenzione alle forme di spettacolo legate alla contemporaneità nelle varie discipline; l’ampliamento, la formazione e la diversificazione del pubblico; la promozione delle attività svolte dai giovani e della fruizione dello spettacolo da parte delle nuove generazioni; la collaborazione tra soggetti e l’integrazione delle attività in un’ottica di qualificazione e razionalizzazione dell’offerta e di utilizzo ottimale delle risorse disponibili; l’adozione di strumenti innovativi sul piano della razionalizzazione degli interventi e delle modalità di valutazione degli stessi.

“Le risorse messe a disposizione da parte della Provincia di Rimini – spiega l’Assessore alla cultura della Provincia di Rimini, Carlo Bulletti – sono un segnale importante in tempi di crisi. La scelta della Regione e nostra è dunque quella di considerare la cultura e la sua promozione una delle leve di crescita e sviluppo del nostro territorio. Il Riminese è particolarmente ricco di offerta nel campo dello spettacolo. Per questo abbiamo agito cercando di coniugare la conferma di realtà consolidate e fondanti della nostra offerta culturale, con la necessaria e salutare apertura a quelle nuove realtà in grado di elevare e vivacizzare la produzione nel campo dello spettacolo. Grande attenzione – conclude Bulletti – in sede di valutazione è stata data nel valorizzazione  forme di aggregazione tra diverse compagnie teatrali”.

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