Adrian Ricchiuti è diventato il bersaglio di atti di violenza di alcuni “tifosi” – per modo di dire – facinorosi e violenti che vedono nel capitano del Rimini Calcio uno dei colpevoli per la retrocessione in Prima Divisione, maturata dopo la sconfitta contro l’Ancona.
Sotto l’auto di Ricchiuti infatti ieri sera attorno a mezzanotte è stata posizionata una bomba carta che è esplosa svegliando il capitano del Rimini e la sua famiglia. Ricchiuti ha potuto vedere solo due persone che si allontanavano con il motorino.
L’episodio è l’ultimo di una serie che ha visto Ricchiuti preso di mira da alcuni supposti “tifosi”. Commenta il sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, esprimendo solidarietà a Ricchiuti: “Mi pare che la bilancia si sia spostata pericolosamente verso l’ingratitudine e quindi il rancore. Quasi che un campionato sfortunato possa far dimenticare l’impegno, gli sforzi, la passione ultradecennale di un’azienda come la Cocif o l’abilità e l’amore che negli anni i veri tifosi hanno sempre dimostrato nei confronti dei giocatori e dello staff tecnico. Questa cultura apocalittica non appartiene a Rimini e da Rimini dunque va decisamente respinta”.
Aspettiamo anche la solidarietà della Società.
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