Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Pronto il decreto da Roma per la stabilizzazioni. Morolli: «Puntiamo a sistemare le situazioni ora, prima che si inneschi il processo di Area vasta» /
Precari sanità, c’è il “pericolo” Ausl unica /
In 80 sperano a Rimini. Cgil: «Nelle altre tre Aziende più assunzioni, non vogliamo restare ultimi»
RIMINI. Pronto a Roma il decreto per stabilizzare i precari della sanità, 35mila in tutt’Italia, circa 80 a Rimini, ma sulla Romagna pesa l’incognita dell’Ausl unica: «Nelle altre tre aziende, hanno fatto più assunzioni che a Rimini. Ora puntiamo alle stabilizzazioni prima di gennaio prossimo, quando inizierà il processo di unificazione», tuona la Cgil.
Dunque, erano circa un centinaio i precari della sanità riminese a inizio anno, poi dalla Regione è partito il via libera a 16 assunzioni. Meno che altrove, ma comunque un segnale in un anno in cui – secondo i pronostici – ai distretti sanitari di Rimini e Riccione arriveranno circa 18 milioni di euro in meno rispetto al 2012 (260 in meno in tutta la regione), dove già la cura dimagrante aveva fatto sentire il proprio effetto. Ora, il decreto della presidenza del Consiglio presentato pochi giorni fa dal governo Letta, dovrebbe regolarizzare tutte le posizioni attraverso le procedure concorsuali: la norma prevederà anche un prolungamento delle graduatorie. Degli 80 della sanità locale senza contratto a tempo indeterminato, la maggior parte sono per lo più infermieri, operatori socio sanitari e amministrativi, ma non mancano nemmeno i medici. (…)
