Corriere Romagna: La Romagna è per Bersani /
A Rimini il risultato migliore. Renzi conquista diversi comuni e si tiene Faenza
Ma il consenso dato qui al segretario è inferiore a quello nazionale
RIMINI. Tocca al segretario. Pier Luigi Bersani da ieri sera è ufficialmente il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni politiche. Il grande sfidante, Matteo Renzi, ha ammesso subito la sconfitta, che già dopo i primi exit poll è apparsa scontata e poi si è materializzata con i dati parziali e definitivi. Ha vinto il favorito della vigilia, e lo ha fatto con un margine più ampio rispetto al previsto: un 61 a 39 a livello nazionale che in Romagna è peraltro inferiore. Si va dal 54% di Cesena, ai 60% sfiorato a Rimini e all’oltre 58% di Ravenna. Una vittoria, quella del leader del Pd, che comunque non lascia dubbi e che spazza via anche le polemiche, le recriminazioni che peraltro sono state molto ridotte.
Già un paio d’ore dopo la chiusura dei seggi, alle 22, Pier Luigi Bersani ha festeggiato a Roma, al cinema Capranica, assieme ai suoi sostenitori. «Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme.
Grazie di cuore a tutti», ha invece affermato Matteo Renzi su Twitter subito dopo i primi risultati. Immediato anche il commento di Nichi Vendola, che si era schierato con il segretario del Pd: «Ha vinto la domanda di equità».
Rimini è la provincia in cui già al primo turno Bersani aveva ottenuto il miglior risultato in Romagna come distacco rispetto al rivale. Questa volta è riuscito a rosicchiare anche un paio di comuni della Valconca (mettendo a segno inoltre un perfetto pareggio a Mondaino), territorio dove il segretario aveva subito un pesante 10-0. Il dato definitivo del Riminese sfiora il 60%: Bersani 59,57%; Renzi 40,43%. In pratica il sindaco non ha fatto breccia quasi su nessuno degli elettori che avevano scelto altri candidati domenica 25 novembre, giorno in cui si era fermato a quota 39,24%, mentre Bersani al primo turno in provincia di Rimini aveva preso il 47,91%. (…)
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