Corriere Romagna: Vitali passa alle vie legali contro chi avrebbe diffuso ad arte «numeri sbagliati» fomentando così gli allievi delle scuole che oggi scendono in piazza /
La Provincia denuncia i professori /
«Un allarmismo inutile e dannoso sulla pelle degli studenti e delle loro famiglie»
RIMINI. Non si scherza sulla sicurezza dei figli: «Tutelerò il nome della Provincia di Rimini e mio personale nelle sedi legali opportune». Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, è pronto a denunciare quegli «adulti», i docenti, che hanno divulgato numeri «erronei» sul numero degli studenti contenuto nel certificato di prevenzione incendi. Per la Provincia il numero massimo di alunni ospitabili nella sede dell’istituto della Colonnella, dove a settembre si trasferirà anche il liceo Valgimigli, ammonta a 1.140 e non 689 come indicato dai docenti del Belluzzi. Quest’ultimo dato, infatti, certifica le presenze effettive al momento della compilazione, ma non ha nulla a che vedere con il verbale con cui si stabiliscono le capacità ricettive dell’edificio. E non c’è – è tassativo in questo l’ente di corso d’Augusto – alcun pericolo sul fronte della sicurezza: «Le proposte indicate dall’amministrazione provinciale di Rimini per l’ottimizzazione degli spazi scolastici sono tutte in regola con le certificazioni sanitarie e di sicurezza richieste dalla legge, ampiamente garantite». Vitali non ci sta a questo gioco al massacro: basare una manifestazione di piazza – oggi alle 9 è previsto un corteo degli studenti, genitori e docenti dall’arco d’Augusto fino alla sede della Provincia per dire “no” alla soluzione della Provincia di spostare tutte e 13 le classi del Valgimigli al Belluzzi – su notizie non vere come quelle dei numeri sulla sicurezza ha fatto scattare l’idea di adire a vie legali. (…)
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