Rimini. Beni confiscati alle mafie: iniziativa popolare ‘Io riattivo il lavoro’. Corriere Romagna

Rimini. Beni confiscati alle mafie: iniziativa popolare ‘Io riattivo il lavoro’. Corriere Romagna

Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Presentata la legge di iniziativa popolare “Io riattivo il lavoro”. / Obiettivo raccogliere 5mila firme in provincia Nuovo lavoro dai beni confiscati alle mafie /
Urbinati (Cgil): «E’ una occasione per uscire dalla crisi attraverso la legalità»

RIMINI. Evitare che i beni confiscati alla mafia vadano in malora e trovare in questi nuove opportunità di lavoro. E’ il senso della legge di iniziativa popolare “Io riattivo il lavoro” sostenuta da Cgil, Libera, Arci, Acli, Confesercenti (Sos Impresa), Avviso pubblico, Legacoop, Centro studi Pio La Torre con l’obiettivo, solo in provincia di Rimini, di arrivare a quota 5.000 firme. Tante le proposte contenute nella legge per cui sarà possibile firmare da oggi nelle sedi delle as- sociazioni: la costituzione di una banca dati nazionale, tutelare i lavoratori delle imprese confiscate che oggi si trovano privi di ammortizzatori sociali, garantire agevolazioni fiscali a chi commissiona lavori o forniture a un’azienda confiscata o sottoposta a sequestro, prevedere convenzioni con le pubbliche amministrazioni per i lavori e le forniture sotto soglia, l’istituzione di un fondo per risolvere il problema del credito bancario, pagare gli stipendi dei lavoratori e sostenere i costi dell’emersione alla legalità delle imprese. (…)

 

 

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