Rimini. Blitz nel residence a luci rosse di Miramare. NQ di Rimini

Rimini. Blitz nel residence a luci rosse di Miramare. NQ di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: Ai domiciliari sono finiti due cinquantenni di Santarcangelo, la figlia di uno di loro e una riminese per favoreggiamento della prostituzione / Da residence a bordello, 4 arresti / Blitz dei vigili urbani all’alba di ieri, sequestrato a Miramare il “Carolina” / Le lucciole adescavano i clienti sul lungomare e poi li portavano in via Marsala

RIMINI – Le sembianze erano tipiche di un residence. Ma da oltre un anno proprietaria e gestori lo avevano trasformato in un bordello. Dove decine e decine di prostitute, per pochi euro, vendevano il loro corpo a turisti e riminesi. Con prestazioni ultraeconomiche, che partivano da 30 euro. Per questo, dopo una lunga ed incessante attività d’indagine condotta dalla Polizia Municipale, ieri mattina, intorno alle 6, è scattato il blitz. Terminato, dopo lo sgombero delle lucciole, conl sequestro della struttura ricettiva di via Marsala a Miramare. Ed il relativo arresto di quattro persone: la titolare del residence, una 64enne riminese, ed altre tre persone che dal marzo 2013, quando è partita l’indagine dei vigili urbani coordinata dal pm Davide Ercolani, hanno gestito il “Carolina”. Si tratta di un padre 53enne e di una figlia 28enne di Santarcangelo e di un 51enne sempre di Santarcangelo. Per tutti e quattro, che hanno ottenuto i domiciliari, l’accusa è di tolleranza e favoreggiamento, in concorso, della prostituzione. E, oltre all’aspetto penale, già risolto con l’arresto dei responsabili di questa attività illegale, in corso c’è anche un’indagine fiscale per verificare se gli affitti degli appartamenti sono stati pagati dietro un regolare contratto di locazione, oppure in nero. (…)

 

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