RIMINI. Prosegue la querelle tra il Comune di Rimini e la società ‘Delfini Calcio’. Oggi l’Amministrazione replica alla decisione dei ‘Delfini’ di chiudere i campi di calcio in gestione.
Nella giornata di ieri l’Amministrazione Comunale ha inviato ai legali della società “Delfini calcio” una nota con la quale si diffida formalmente sin da subito a mettere in pratica la paventata chiusura dei nove campi di cui attualmente sono titolari della gestione. In particolare l’Amministrazione ha confermato come quattro delle nove strutture in questione, ovvero quelle di Lagomaggio, San Vito, Vergiano e Rivazzurra, allo stato attuale possiedano tutte le certificazioni che ne attestano la completa e totale agibilità in piena sicurezza per gli utilizzatori, dunque non sussiste alcuna condizione o motivazione per procedere ad una chiusura. Per gli altri cinque campi (San Giuliano, Viserba, Miramare, Torre Pedrera e Ina Casa), l’Amministrazione Comunale ha attestato l’agibilità parziale e ha quindi intimato alla società Delfini l’apertura degli impianti limitatamente ai campi da gioco e agli spogliatoi in modo da consentire il regolare svolgimento dell’attività calcistica.
Su questi ultimi cinque impianti infatti l’Amministrazione Comunale ha avviato una verifica in merito alle porzioni che sono state sottoposte ad ampliamento da parte dei gestori che si sono susseguiti, operazione questa che si concluderà entro e non oltre venerdì 3 ottobre. Questi ampliamenti non interessano il campo da gioco e gli spogliatoi, che dunque possono continuare ad essere normalmente utilizzati per l’attività sportiva.
Essendoci quindi le condizioni per proseguire l’attività, l’eventuale chiusura dei campi da parte dei gestori risulterebbe una grave inadempienza contrattuale di cui sarebbero chiamati a rispondere. Nel caso di mancato adempimento, l’Amministrazione porrà in essere tutte le attività necessarie a garantire la regolare apertura degli impianti.
L’Ufficio Stampa
