Rimini, Carim: si prevede infuocata l’assemblea di martedi’. Cecchi, presente!

Rimini, Carim: si prevede infuocata l’assemblea di martedi’. Cecchi, presente!

Rimini, Carim. Si prevede infuocata l’assemblea della Cassa di Risparmio prevista per martedì 24 alle 11, dopo le rivelazioni di Stefano Elli su IlSole24Ore.

Corriere Romagna Rimini: Assemblea Carim, Cecchi affila le armi: «La colpa è anche della Fondazione»

 L’assemblea degli
azionisti della Carim convocata
per martedì alle 11 nella
Sala Manzoni, in viale IV Novembre,
si annuncia come un
incontro in cui in diversi andranno
dritto al sodo, togliendosi
diversi sassolini dalle
scarpe
. Tra questi ci sarà di certo
l’ex comandante della Guardia
di finanza di Rimini, il generale
Enrico Cecchi, che si è
già “prenotato” per un intervento
in cui punterà il dito
contro l’attuale cda della Carim,
che nei giorni scorsi si è
chiamato fuori dalla bufera
che ha travolto la passata gestione
della banca, con 26 indagati,
tra cui i vertici Giuliano
Ioni (ex presidente del
Cda e componente del comitato
esecutivo), Alberto Martini
(ex direttore generale) e
Claudio Grossi (ex vice direttore
generale), accusati di associazione
per delinquere.
(…)

Il Resto del Carlino Rimini: E’ da sempre  il grande accusatore di Carim. Una vera e propria guerra’, quella portata avanti dal generale Enrico Cecchi, il quale, anche se giudica di avere vinto una battaglia è ben lungi dal posare le armi. In questi giorni, a ridosso della prossima assemblea dei soci prevista per martedì prossimo che sicuramente lo vedrà protagonista, l’ex comandate della Guardia di finanza di Rimini mette su Facebook gli interventi che fece nel corso delle altre infuocatissime assemplee che lo videro protagonista. Ieri ha mandato in onda’ quello contro uno dei suoi bersagli principali, la Fondazione Carim, maggiore azionista della banca che reputa responsabile per non avere vigilato come era suo dovere sulle operazioni che venivano fatte dall’Istituto di credito. Anche in quell’assemblea, il generale Cecchi puntò il dito contro il presidente della Fondazione. «Come mai disse nell’intervento del 2014 pubblicato ieri su Facebook il rappresentante del socio di maggioranza al 73 per cento, negligente in vigilando se non accomodante in elargendo, a conclusa ispezione della Baca d’Italia e dopo avere incontrato i commissari straordinari, dichiarava I conti sono solidi, i piccoli azionisti e clienti non hanno nulla da temere?». E c’è da scommettere che martedì prossimo ci andrà molto più pesante.(…)

 

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