RIMINI. Si è chiusa con quasi 7.500 visitatori la mostra “Poemi del Fuoco e della Luce”, che per 53 giorni ha attirato a Castel Sismondo l’attenzione sulle opere di Guerrino Bardeggia, Maestro di Gabicce Mare, a dieci anni dalla sua scomparsa. In esposizione 83 grandi dipinti a olio e tecnica mista, circa 100 disegni (matite e inchiostri), 20 ceramiche incise a punta di diamante, 70 monotipi su tavola.
“Poemi del Fuoco e della Luce” è stata la più articolata mostra dedicata a Bardeggia, la prima realizzata in questo territorio, dove la tessitura pittorica e il segno grafico hanno affrontato in maniera indipendente, al di là di ogni scuola e corrente, le forme dell’espressionismo visionario, del simbolismo mistico e della ricerca informale.
La mostra è stata promossa dagli Eredi Bardeggia e dal Comitato per la Valorizzazione dell’Opera di Guerrino Bardeggia, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e curata, assieme al catalogo, dallo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi.
“Siamo davvero soddisfatti del successo ottenuto dalla mostra, addirittura al di sopra delle attese – commenta Giuseppe Badioli in rappresentanza degli Eredi Bardeggia e del Comitato che opera per la valorizzazione delle opere dell’artista – a conferma di quanto fosse diffusa la conoscenza dell’arte di Bardeggia, giustamente valorizzata da questa preziosa esposizione. Vogliamo ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini che ha creduto nell’iniziativa e ci ha affiancati con grande professionalità in una cornice meravigliosa come quella di Castel Sismondo. L’attenzione su Bardeggia ha già stimolato nuovi progetti e in autunno faremo il punto sulle prossime iniziative da intraprendere”.
“La mostra – aggiunge Alessandro Giovanardi, curatore della mostra – ha centrato l’obiettivo di collocare al giusto ruolo l’opera di un artista straordinario e poco valorizzato. Bardeggia era solitario e ‘provinciale per scelta, ma a dieci anni dalla scomparsa era giusto condividere con migliaia di appassionati la sua opera, in particolar modo quella pittorica, dedicata ai grandi temi religiosi, letterari e poetici. Guerrino Bardeggia aveva un talento non comune e ora l’esposizione lo ha giustamente consacrato come uno dei più importanti maestri del nostro secondo Novecento”.
“E’ un successo assai significativo – dichiara Massimo Pasquinelli, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini – perché associa la qualità della mostra, il conseguente successo di pubblico e la conferma di Castel Sismondo quale sede naturale per iniziative culturali, alle quali fornisce un ulteriore fascino.
Siamo gratificati dai risultati ottenuti perché è anche la dimostrazione di come, in condizioni diverse dal passato, alle difficoltà si possa ovviare con la forza delle idee, garantendo ottime occasioni di conoscenza”.
La mostra “Poemi del fuoco e della luce” è statarealizzata grazie al sostegno di Banca Carim, del Lions Club Cattolica e di Multigraph Riccione. Il catalogo (Panozzo editore) è stato realizzato con il contributo del Gruppo Del Conca.
Hanno patrocinato la mostra l’IBC della Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Rimini, i Comuni di Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, Gabicce Mare e Gradara.
Comunicato Stampa
Didascalia
Didascalia
Didascalia
Didascalia
Didascalia