RIMINI. Guai a chiamarle ragazze pon pon. Sono 1200 atlete e sono “cheerleaders” E’ partito da Rimini Fiera, nell’ambito di Citroen RNB Basketball Festival 2016, tre giorni che si chiude oggi, il sesto campionato italiano di Cheerleading e Cheerdance che vedrà altri due appuntamenti a Cervia in aprile e a Salsomaggiore a maggio.
Da ieri 1200 atleti da dieci regioni italiane gareggiano nelle varie discipline di quello che ormai è a tutti gli effetti un vero sport, con tanto di riconoscimento di SportAccord, l’Associazione che raggruppa tutte le federazioni sportive internazionali che fanno capo al Cio. Oggi si tiene il gran finale del campionato nazionale.
Quattro le categorie in gara: mini, pewee, cadet, junior e senior. Le performance non sono mai singole, ma sempre proposte almeno da una coppia, fino a gruppi anche di trenta atleti. A giudicare le performance, una giuria internazionale.
Mentre negli Usa essere cheerleaders è ormai una professione, in Italia ancora è una passione, sfociata in una disciplina sportiva che tiene insieme danza, ginnastica acrobatica e teatralità. In Italia i praticanti sono oltre 15mila, riuniti nella federazione Fisac Federcheer.
I club sportivi italiani di calcio, volley e basket si sono avvicinati a questa forma di intrattenimento degli spettatori e la competizione si è trasferita anche sotto il profilo della qualità delle proprie cheerleaders.