Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Appello accorato del presidente della Confcommercio alle amministrazioni: “A settembre incontriamoci e ragioniamo insieme sul da farsi” / “Rimasti in 40, chiude l’Hakuna Matata” / La decisione maturata dai titolari dello storico locale riccionese al termine di una stagione travagliatissima / Indino, Silb: “Ma è tutto il settore a essere in crisi nera. Ai Comuni dico, senza una svolta sarà la fine ”
RIMINI – Per la Hakuna Matata cala definitivamente il sipario. Lo storico locale sulla spiaggia del Marano, che proprio quest’anno aveva cambiato gestione, concluderà tra poche settimane la stagione per poi salutare per l’ultima volta riminesi e turisti. La decisione è maturata al termine di una stagione travagliatissima, così come del resto per tutta l’industria dell’intrattenimento della Riviera. Una stagione segnata oltre che dalla crisi economica anche dalla “stretta” voluta dalla nuova giunta Tosi sia sul fronte dei controlli tesi a far rispettare le regole in materia di orari e di volume della musica che per quel che riguarda i pierre, a cui è stato dato tra mille polemiche lo stop definitivo. “Per Riccione e per tutta la Riviera la perdita dell’Hakuna è un fatto gravissimo – commenta amareggiato Gianni Indino, presidente della Confcommercio provinciale e presidente regionale del Silb – Voglio ancora sperare che nelle prossime settimane ci possa essere un ripensamento ma al momento la situazione è purtroppo questa”. Una chiusura, quella di uno dei più noti locali estivi del riminese, che rischia di essere “solo il primo di una lunga serie se non interverranno nei prossimi mesi novità di rilievo in grado di rilanciare un settore, un tempo punta di diamante della Riviera a livello internazionale, da anni in profonda crisi”. (…)
