Rimini. Ci mancavano le cubomeduse

Rimini. Ci mancavano le cubomeduse

Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino Rimini:  Il mare invaso dalle cubomeduse. Ogni giorno centinaia di ‘vittime’ / Gli esperti: «Fate molta attenzione, sono urticanti»

Le più piccole sono anche le più pericolose. Basta sfiorarle, per accusare un forte bruciore sulla pelle. Tutta colpa delle cubomeduse, come vengono appellate per la loro forma (ma il nome scientifico sarebbe Carybdea marsupialis) che da alcune settimane proliferano nel nostro mare, spingendosi spesso fino a pochi metri dalla riva.

E non è l’unica specie presente quest’anno in forma massiccia nelle nostre acque.

E’ facile incontrare anche banchi di Rhizostoma pulmo e Cotyloriza tubercolata, meduse di dimensioni più grandi rispetto alle cubomeduse, e per fortuna non pericolose. L’invasione delle meduse è stata rilevata anche negli ultimi controlli eseguiti tre giorni fa dal centro Daphne, la struttura oceanografica che da anni tiene monitorato il nostro mare.

«Siamo effettivamente in presenza di banchi di meduse in misura maggiore rispetto agli anni scorsi – conferma Carla Rita Ferrari, direttrice della Daphne – Varie sono le cause del fenomeno, ma non c’è comunque un allarme».
(…) 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy