Rimini. CNA tuona contro la piscina: ‘Servono infrastrutture come questa realizzate coi soldi pubblici?’

Rimini. CNA tuona contro la piscina: ‘Servono infrastrutture come questa realizzate coi soldi pubblici?’

RIMINI. In relazione al tema di una nuova piscina per la città, la CNA del Comune di Rimini in una nota firmata dal Presidente provinciale Fabrizio Moretti e dal Segretario Comunale Davide Ortalli si pone una domanda: “E’ ancora tempo di impegnare risorse di derivazione comunque pubblica per realizzare infrastrutture di questo tipo? C’è ancora spazio per valutare altre ipotesi?”

“La Polisportiva Garden – sottolinea CNA – ha dichiarato pubblicamente da tempo la propria disponibilità ad investire, impegnandosi nella realizzazione di un nuovo, grande impianto, del tutto consono alle esigenze della città. Secondo questa ipotesi progettuale, allo scadere del diritto di superficie in capo ai privati, tutti i beni resterebbero di proprietà del Comune di Rimini. La gestione sarebbe regolata da una convenzione dove sarebbero specificate tutte le funzioni di servizio alla cittadinanza che un impianto sportivo deve ovviamente mantenere. Se il Garden dovesse confermare tale disponibilità pensiamo debba esserci ancora spazio per valutare se mantenere l’orientamento verso un investimento pubblico. D’altra parte, il progetto di un ulteriore impianto che dovrebbe sorgere nell’area dell’ex-fiera, quando già a poca distanza ne esiste un altro, appunto quello della Polisportiva Garden, suscita naturali perplessità. Si andrebbe a creare un evidente doppione fra infrastrutture tra loro vicinissime, penalizzando inevitabilmente la funzione già esistente del privato. E non sono da sottovalutare nemmeno i problemi di viabilità e parcheggio che una grande piscina andrebbe ad accrescere in un’area dove già c’è il nuovo Palacongressi, cui, a quanto si apprende dalla stampa locale, si aggiungerà un supermercato di considerevoli dimensioni. Dunque, se il Garden dovesse riconfermare la sua disponibilità si farebbe convergere l’interesse pubblico con l’intervento del capitale privato e Rimini potrebbe dotarsi di un impianto per il nuoto di livello adeguato alle richieste sia dei cittadini residenti che a quelle del turismo sportivo, senza impegnare ulteriormente i bilanci della nostra città, anzi favorendo gli investimenti di imprese pronte a scommettere sul futuro.

Fabrizio Moretti, Presidente CNA Rimini

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