Corriere Romagna: Aeroporto. Comune, Provincia, Camera di commercio e Fiera allargano i cordoni della borsa in vista del concordato di continuità /
«Tassa di soggiorno per Aeradria» /
Il finanziamento è servito. Il Comune indica una nuova strada: paghino i turisti
RIMINI. Aeradria sull’orlo del baratro, arriva la ciambella di salvataggio di Comune, Provincia e Camera di commercio. In futuro, però, le risorse per sostenere l’aeroporto devono arrivare dalla tassa di soggiorno.
Il fatto. Aeradria ha messo in fila debiti per 30 milioni. Il fallimento è stato evitato facendo ricorso al concordato di continuità: entro il 28 febbraio si presenta in Tribunale il piano di rientro, entro il 30 giugno si sa se viene acceso il disco verde da giudici e creditori. Per dare ossigeno ad Aeradria i soci stanno approvando finanziamenti e una volta promosso il concordato si procede con un aumento di capitale da 7 milioni. L’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini ieri in commissione ha detto. «Aeradria era praticamente fallita, l’accesso al concordato ci consente di lavorare per il futuro, non possiamo dirci tranquilli e sereni, ma stiamo facendo il massimo, se questo soddisferà i creditori non possiamo dirlo noi».
Comune. Dopo le polemiche e i dubbi sulla responsabilità personale dei consiglieri, ieri mattina in commissione è stato approvato il finanziamento ponte da 729mila euro, la ricapitalizzazione vale invece 1,1 milioni. Il voto: sì della maggioranza, no di 5 Stelle e Sel, il Pdl non ha partecipato al voto. (…)
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