Rimini. Concessioni dei bagnini, i salvataggi: «Non protestate in nostro nome»

Rimini. Concessioni dei bagnini, i salvataggi: «Non protestate in nostro nome»

L’Usi: «Usate le nostro foto per promuovere il flash mob ma le nostre battaglie sono altre».

CARLA DINI. «Giù le mani dalle nostre foto, non protestate in nostro nome. Dopo 30 anni di battaglie ci si ricorda del salvamento per farsi belli e promuovere un flash mob». A salire sulle barricate è l’Unione sindacale italiana marinai di salvataggio, attraverso il suo portavoce Stefano Lucchi.

Perché questa protesta?

«Gli imprenditori balneari avevano annunciato uno sciopero contro la direttiva europea in materia di concessioni balneari, tappezzando le bacheche della città. Da qui è scattata la nostra prima riflessione, visto che a noi è vietato scioperare e, durante l’ultimo tentativo, 15 anni fa, siamo stati precettati dal prefetto. Dietro al clamore dei giorni scorsi, pensavamo ci fosse il desiderio di farsi pubblicità». (…)

Articolo tratto dal Corriere Romagna

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