Andrea Rossini – Corriere Romagna: INCHIESTA SUL CRAC VALLEVERDE: PARLA ARCANGELI / «Io non c’entro, ora faccio il pensionato» / Bancarotta fraudolenta, l’imprenditore nega ogni coinvolgimento: «Da due anni fuori dall’azienda» / Ieri la fiaccolata a Coriano organizzata dai sindacati per difendere i diritti dei dipendenti
RIMINI. «Io indagato per bancarotta fraudolenta? Non mi risulta, ci deve essere senz’altro un errore: si continua ad accomunare il mio nome all’azienda che ho fondato quando in realtà sono fuori da due anni e mezzo. Non ho ricevuto avvisi e ho la coscienza a posto». Il cavalier Armando Arcangeli più che in una valle verde sembra camminare sulle uova tanto è prudente rispetto alle indiscrezioni dei giornali sul suo presunto coinvolgimento nell’indagine aperta dalla procura di Rimini. «Eravamo cresciuti troppo e la crisi del credito rischiava di metterci in ginocchio. Così, quando mi è stata prospettata la possibilità del concordato ho accettato con l’unico obiettivo di salvare l’azienda. (…) Prima dell’ammissione al concordato mi hanno fatto le radiografie: era tutto regolare. Ripeto: sono fuori dall’azienda da due anni e mezzo, come posso essere indagato?». (…)