Alcune delle storie più intense e divertenti, commoventi e originali di quest’ultima stagione cinematografica, che da lunedì 4 luglio, alle ore 21.30, torneranno a rivivere alla corte dell’ex convento degli Agostiniani, in via Cairoli 42: 31 pellicole, tra film d’autore e d’intrattenimento, proiettate in uno dei luoghi più piacevoli della città.
La magia della settima arte unita al fascino del centro storico, questa è la formula che ha fatto di “Cinema sotto le stelle” la rassegna estiva più seguita dal pubblico riminese.
La rassegna “Cinema sotto le stelle” è ideata dalla Cineteca Comunale di
Rimini e realizzata in collaborazione con Notorius Rimini Cineclub.
Il programma dei film:
4 luglio: “Noi credevamo”, il potente affresco risorgimentale di Mario Martone;
5 luglio: “We Want Sex”, lotte di classe e di genere ambientate con ironia e piglio realistico da Nigel Cole;
6 luglio: “La donna che canta” di Denis Villeneuve, questo film scava nella memoria di una famiglia e di un popolo, quello libanese;
7 luglio: “The Fighter” di David O.
Russell, una storia (vera) di riscatto e rivalità tra fratelli nel mondo del pugilato;
8 luglio: “Il gioiellino” di Andrea Molaioli sul crac Parmalat;
9 luglio: “Tamara Drew”, deliziosa commedia degli equivoci firmata da Stephen Frears;
10 luglio: “In un mondo migliore” di Susanne Bier;
11 luglio: “La Passione” di Carlo Mazzacurati, film sulla crisi d’ispirazione (e di motivazione) di un regista;
13 luglio: “Habemus Papam” di Nanni Moretti;
14 luglio: “Il truffacuori” di Pascal Chaumeil, film su amori sabotati e di libertini intrappolati
15 luglio: “Il ragazzo con la bicicletta” dei fratelli Dardenne, dove un figlio ricerca l’affetto del padre che lo ha abbandonato;
16 luglio: “Another Year” di Mike Leigh,
che racconta la complicità di una coppia sposata da oltre
quarant’anni;
17 luglio: “Source Code”, il coinvolgente e intricato film di fantascienza di Duncan Jones;
18 luglio: “Una vita violenta”, thriller di Claudio Cupellini;
20 luglio: “Il discorso del Re” di Tom Hooper;
21 luglio: “Boris – Il film” del trio Ciarrapico, Torre e
Vendruscolo che nel salto dal piccolo al grande schermo non perde
alcunché della sua ferocia e carica eversiva;
24 luglio: “Uomini di Dio” di Xavier Beauvois, film sul massacro di una comunità di monaci nel nord del Maghreb;
25 luglio: “I ragazzi stanno bene”, arguta commedia diretta da Lisa Cholodenko;
27 luglio: “Il responsabile delle risorse umane” di Eran
Riklis, tratto
dall’omonimo romanzo di Abraham Yehoshua;
31 luglio: “Tatanka” di Giuseppe Gagliardi, tratto da un racconto de “La bellezza e l’inferno” di Roberto Saviano;
1° agosto: “American Life” di Sam Mendes;
2 agosto: “The Tree of Life” di Terrence Malick, palma d’oro a
Cannes e già rubricato a capolavoro della storia del cinema;
4 agosto: “Qualunquemente” di Giulio Manfredonia che, attraverso
il personaggio cialtrone inventato da Antonio Albanese, fotografa un
pezzo poco onorevole di paese;
6 agosto: “Gianni e le donne”, secondo capitolo del ciclo autobiografico del 60enne Gianni Di Gregorio;
7 agosto: “Gorbaciof” di Stefano Incerti, ambientato in una Napoli quasi astratta;
8 agosto: “Machete” di Robert Rodriguez;
10 agosto: “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano
Bruno, un esordio alla regia pieno di colore, di battute e con una
travolgente Paola Cortellesi;
12 agosto: “Precious” di Lee Daniels;
13 agosto: “Lo stravagante mondo di Greenberg” di Noah Baumbach con Ben Stiller.