Rimini. Dichiarazione dell’Assessore alla Pace e Cooperazione internazionale della Provincia di Rimini, Mario Galasso:

Rimini. Dichiarazione dell’Assessore alla Pace e Cooperazione internazionale della Provincia di Rimini, Mario Galasso:

“Ricorre oggi, martedì 21 settembre, la Giornata internazionale per la pace. Non si tratta solamente di un’ importante ricorrenza ma anche di un impegno concreto che ognuno di noi è chiamato a ricoprire nella propria quotidianità, nei propri ambiti lavorativi, nel proprio ruolo educativo e civico.

La pace -il principale obiettivo delle Nazioni Unite- è un bene prezioso. Ne sanno qualcosa le donne e gli uomini che a centinaia di milioni sono ancora intrappolati nella morsa della guerra, della miseria, dell’oppressione, dell’intolleranza e dello sfruttamento.

La pace è uno dei beni più importanti da cercare, costruire e difendere. Un lavoro per tutti, da fare tutti i giorni. La settimana appena passata, insieme all’Assessore alla Scuola Meris Soldati abbiamo auspicato e chiesto ai docenti delle nostre scuole di inserire il tema della “Pace” nei programmi di studio, non come una materia a se stante, ma come aspirazione, spirito e guida in ogni ambito di studio e ricerca. Un fine a cui tendere.
 

Purtroppo invece l’agenda della politica e dell’informazione tende spesso a dimenticarsi della parola pace. E se la pace non è un problema da affrontare, figuriamoci la Giornata Internazionale dell’Onu per la Pace.

Domani niente celebrazioni ufficiali, niente programmi speciali. Niente di niente. Come tutti gli altri giorni. è un modo di vivere la politica, la “civitas”, in cui non mi ritrovo. Per fortuna a fare la differenza, domani 21 settembre, ci saranno ancora una volta centinaia di persone, gruppi, associazioni, scuole ed enti locali che si riuniranno in numerose città italiane per ridiscutere e riorganizzare il proprio impegno di pace. Non parole vuote ma idee, piani e progetti da realizzare a scuola e in città, laddove la gente cerca una vita migliore. La pace ricomincia da qui nonostante la censura mediatica e la miopia della politica.

La pace ricomincia da qui, dalla passione e dalla creatività di quella gente che alla pace ci crede e dedica il suo impegno quotidiano.

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