Corriere Romagna: Le case chiuse infiammano la Provincia /
Dibattito sulla riapertura. Gobbi: «Sarebbe un errore gravissimo»
RIMINI. La richiesta di aprire le case chiuse anima il consiglio provinciale. E divampa il dibattito sul delicato ordine del giorno proposto dalla consigliera regionale Pdl Marina Mascioni. Alla fine: niente votazione e argomento rinviato in commissione, a testimonianza della sua delicatezza, su cui «è necessario fare ulteriori approfondimenti». Di certo, ad accomunare i consiglieri provinciali, è stato un punto: così com’era, la proposta della Mascioni non poteva passare. La conferma arriva
dal capogruppo del Pd Lino Gobbi, che è stato uno dei più vivaci a opporsi, invitando anche gli altri consiglieri a «a non arrendersi a una strada “facile” come le case chiuse, per risolvere un problema, quello della prostituzione, che richiesde interventi ben più strutturali e non certo quello di nascondere le ragazze dentro le case chiuse».
Gossi, “infiammando” il consiglio, ha poi ricordato che «il problema della prostituzione non esiste nei Paesi musulmani, ma di certo non ci convertiremo, noi siamo cattolici e dobbiamo guardare a realtà analoghe in cui la piaga della prostituzione è stata attenuata». Si è scagliata contro l’ordine anche Leonina Grossi (Pd), che ha ribadito a tutti come la riapertura sarebbe «un gravissimo errore». (…)