Nuovo Quotidiano di Rimini: Sigismondo d’oro per la “discrezione nel custodire la memoria del regista, l’umiltà e l’ironia che gli avevano permesso di attraversare oltre 90 anni di storia senza mai andare fuori tempo” / Addio a Titta Benzi, l’amico di Fellini / L’avvocato è morto ieri alle 14 all’età di 94 anni, era ricoverato all’Infermi / Zavoli: “Un altro di noi che se ne va, chissà quante cose avrà già detto Federico”
RIMINI. Oggi Rimini è più povera. Ha perso un testimone della sua storia felliniana. Ieri, alle 14, si è spento Luigi “Titta” Benzi. L’avvocato se n’è andato a 94 anni dalla stanza dell’ospedale Infermi dov’era ricoverato da un mese. Luigi Benzi è nato a Rimini il 18 marzo 1920. “Di sette mesi”, precisa lui stesso in alcune brevi note autobiografiche. Studente a Rimini presso le scuole elementari, il Ginnasio e il Liceo Classico, per otto anni è compagno di banco di Federico Fellini e “amico suo anche tuttora”, si premurava spesso di ribadire. Anche se l’approccio tra i due non è di quelli entusiasmanti: all’età di due anni, in spiaggia, il piccolo Federico gli rompe un badile in testa. “Voglio credere che prese male le misure”, ha raccontato Luigi a Sergio Zavoli in “Diario di un cronista”. E mentre al giovane Federico, per eccesso di magrezza, gli affibbiano il soprannome “Gandhi”, al robusto Benzi gli va a pennello il soprannome di “Grosso” o “Titta”. (…)
Titta Benzi