Piena collaborazione fra il Tribunale della Repubblica di San Marino e la Procura di Rimini per il caso Rimini Yacht con al centro Giulio Lolli ancora uccel di bosco.
Ne tratta Il Resto del Carlino.
‘Dal Titano,
su richiesta del pubblico ministero,
Davide Ercolani, sono arrivati
in procura anche una decina
di scatoloni, pieni zeppi di documentazione
sequestrata nelle società
sammarinesi collegate alla
Rimini Yacht. Oltre alle carte del
registro navale della Repubblica.
Queste sono ancora da comparare
con quelle italiane, ma gli investigatori
avrebbero già trovato
fior di fotocopie, con cui Lolli era
riuscito a fregare mezzo mondo,
facendole passare per documenti
autentici. I primi risultati arrivano
anche dai computer della tipografia
riminese, dove il bolognese
si serviva per le sue ‘duplicazioni’. ‘