Rassegna Stampa – Il segretario Fillea, Pracucci: «Il settore edile senza più aiuti, se non quelle poco efficaci detrazioni fiscali al 50% sulle ristrutturazioni, sta mostrando tutta la sua fragilità»
ADRIANO CESPI. È allarme rosso per il comparto delle costruzioni. Che, dopo un ottimistico 2024 contrassegnato dai segni più del pil (+0,3%) e soprattutto dell’unità di lavoro (+3,7%), nel 2025, per gli stessi indicatori economici, registra inquietanti cali della ricchezza prodotta (- 3,2%) e del lavoro creato (-1,8%). Ma non solo. Perché a preoccupare fortemente il sindacato è l’impennata della cassa integrazione. Che, se nel 2024, come denuncia l’osservatorio della Camera di commercio, era già aumentata del +64,1% rispetto al 2023, «nel 2025 – avverte la Cgil potrebbe crescere ulteriormente». (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna