Corriere Romagna: Athena costruzioni, l’ombra del riciclaggio /
Revocata la carica di amministratori della società al fondatore Gregorio e alla figlia /
Causa tra fratelli della famiglia Pretelli. Il giudice civile sospetta il reato e chiede di indagare
RIMINI. Sospetto riciclaggio su Athena costruzioni, la società della famiglia Pretelli, sulla quale si è pronunciato il giudice Dario Bernardi revocando la carica di amministratori della società a padre e figlia e trasmettendo copia della sentenza al procuratore della Repubblica per eventuali reati penali. Il giudice del ricorso cautelare intentato da Fabiano Pretelli, figlio di Gregorio e fratello di Danilo, presidente del San Marino calcio, rileva nella sentenza che accoglie l’azione civile, come «nella narrativa del ricorso siano stati bene evidenziati i rischi, compresi quelli penali (vedi il riferimento alla violazione delle disposizioni antiriciclaggio) che possono derivare alla società a causa della condotta dell’amministratore in carica».
A sollevare il caso è stato proprio uno dei figli del fondatore della nota società di costruzioni con proprietà sia in Romagna che in Trentino, Fabiano (difeso dall’avvocato Davide Lombardi) che si è sentito estromesso dalla società in nome collettivo nella quale, fino a tre anni fa, risultava amministratore anche il più conosciuto fratello Danilo, a carico del quale non è stato
emesso alcun provvedimento dal giudice civile proprio in quanto non risulta più amministratore. La causa civile, ancora in corso, nasce dall’impossibilità, secondo Fabiano Pretelli, di controllare i conti della società di cui, pur non essendo amministratore, è ancora socio. Una società che, sempre secondo il suo ricorso, è stata per anni in perdita ma nella quale sarebbero confluiti comunque finanziamenti da parte degli altri membri della famiglia dei quali gli altri soci avrebbero disposto a loro piacere. (…)
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