Adriano Cespi – NQ di Rimini: Il confronto si è svolto nella capitale lombarda. Chiesta dal suo difensore la revoca degli arresti domiciliari e la rimessa in libertà / De Sio respinge le accuse / L’avvocato legato a Comunione e Liberazione è stato interrogato dal gip di Milano / L’accusa nei suoi confronti è di aver pilotato in concorso con altri le consulenze legali
RIMINI. Una mattinata intensa per l’avvocato Sergio De Sio. Per dimostrare la sua estraneità alle accuse avanzate dalla Procura di Milano. Dove ieri si è recato, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Roberto Brancaleoni, per essere interrogato dal giudice per le indagini preliminari milanese in merito all’inchiesta aperta su Infrastrutture Lombarde, la società per azioni che appalta i lavori della Regione Lombardia e dell’Expò. De Sio, vicino a Comunione e Liberazione (è il legale della Fondazione Meeting) arrestato la scorsa settimana (ora è ai domiciliari nella sua abitazione riminese) con la pesante accusa di associazione per delinquere, turbativa d’asta, truffa ai danni della Regione e falso, è finito nei guai insieme ad altre sette persone tra dirigenti della Spa, avvocati e un ingegnere, anche loro arrestati. (…)