NQ di Rimini: Il socio di maggioranza è stato l’unico a sottoscrivere la ricostituzione del capitale. Versati 600mila euro, anche per gli altri soci / Convention Bureau “salvata” dalla Fiera / Il presidente Berardi nominato amministratore unico, si va verso l’integrazione nella capogruppo / Ma Alfad e TuriService si sono riservati di decidere (hanno 30 giurni) se rimanere nella compagine sociale
RIMINI. Bilancio d’esercizio approvato a maggioranza dall’assemblea dei soci di Convention Bureau che hanno dovuto prendere atto della necessità di procedere alla ricostituzione del capitale sociale della società che ha chiuso il 2013 con un rosso di oltre un milione di euro. Pagata anche la quota d’affitto dovuta alla Società Palazzo dei Congressi, Convention Bureau si è ritrovata con un capitale sostanzialmente azzerato e nella necessità di ricostituirlo, nella misura di 600mila euro. E come era nelle previsioni è stato il socio di maggioranza (72,83%) Rimini Fiera a sottoscrivere e versare interamente la quota di propria spettanza, ma anche le quote spettanti agli altri soci. (…) Come già annunciato dal presidente Lorenzo Cagnoni la direzione sarà quella dell’integrazione in Rimini Fiera. Convention Bureau verrebbe sciolta e sarà costituita una business unit (…).