Corriere Romagna: La Finanza “vola” su abusi e discariche /
Verande, tettoie e gazebo fuorilegge lungo la costa, specie in area Marano. Amianto in via Varisco /
Denunciate 14 persone: ristoratori, titolari di stabilimenti balneari e imprenditori
RIMINI. I sospetti nascono in cielo, ma puntando gli occhi in basso. Poi, una volta a terra, si va a bussare alle porte di ristoratori, imprenditori balneari, commercianti per gli accertamenti del caso. Sono quattordici le persone denunciate (12 per abusi edilizi, due per discariche non autorizzate) soltanto tra dicembre 2012 e gennaio 2013, grazie ai controlli effettuati dai militari della guardia di finanza (Reparto operativo aeronavale) con l’ausilio dell’elicottero.
Volando sia di notte sia di giorno lungo la costa e aguzzando la vista, le fiamme gialle, si sono fatte un’idea ben precisa della costa tra Rimini e Riccione e hanno fotografato lo stato delle cose per poi confrontarlo con la documentazione in possesso degli uffici tecnici dei comuni responsabili delle autorizzazioni. (…) E anche stavolta si può
dire che dall’alto ne hanno viste delle belle a giudicare dai risultati: quelli più evidenti riguardano il ristorante “la Mulata” di Riccione. Stando alla Guardia di finanza, coadiuvata per i controlli a terra dalla polizia municipale, l’area per la somministrazione di cibi e bevande del locale è stata ampliata con verande per 160 metri quadrati.
Di minore entità, almeno guardando alla quantità, sono risultate le “innovazioni abusive” rilevate via via lungo la costa in altri esercizi commerciali e stabilimenti balneari.
Si tratta in particolare di container, gazebo, tettoie, box, e particolari tenso-strutture. Una delle aree a maggior concentrazione di strutture “fuorilegge”, in quanto mai regolarmente autorizzate, è quella riccionese del Marano: i responsabili di alcuni bagni della zona sono stati denunciati anche per violazioni al demanio e al codice della navigazione. nei loro confronti sono state elevate contravvenzioni di varia natura relative a sanzioni per oltre cinquantamila euro. (…)
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