Paolo Facciotto – La Voce di Romagna: ANCORA SPACCATURE / Lunedì l’assemblea soci divisa a metà sul bilancio consuntivo che oggi passa in consiglio generale / La Fondazione non trova pace / Lotta per il cda
RIMINI. La Fondazione Cassa di Risparmio torna a rivivere uno di quei momenti di guerra interna che ne hanno caratterizzato gli sviluppi negli ultimi anni, da prima del commissariamento della banca. Lunedì pomeriggio a palazzo Buonadrata l’assemblea dei soci ha dato un inequivocabile segnale di rottura negli equilibri interni: dopo una lunga discussione sul bilancio consuntivo 2012, il voto ha riservato una assoluta parità tra favorevoli e astenuti, ventuno contro ventuno. La maggioranza che tiene in mano la Fondazione sotto la guida dell’avvocato Massimo Pasquinelli è quindi uscita
virtualmente sconfitta dalla riunione, dato che nell’ovattato mondo Carim le astensioni sono un modo gentile per segnalare la disapprovazione. (…) I punti di contesa, stando alle indiscrezioni, sarebbero le spese per consulenze e dipendenti (secondo la minoranza da diminuire), i finanziamenti e le erogazioni (da chiarire e centellinare meglio), ma pure le dismissioni di Villa Mattioli e di alcune partecipazioni azionarie (previste e richieste ma non attuate, anche per difficoltà oggettive di mercato). La Fondazione, di contro, fa osservare che il bilancio traduce e in qualche caso migliora il previsionale 2012, a suo tempo votato all’unanimità sia dell’assemblea che del consiglio. (…)