Annamaria Gradara – Nuovo Quotidiano di Rimini: Entrano l’avvocato Raffaella Balzi e la professoressa Paola Brighi. E poi Galli, Piccari e Spigolon. Vice Cagnoli / Fondazione Carim, virata in rosa / Più di una sorpresa nella nomina del nuovo consiglio di amministrazione / Resta eslcuso Mauro Ioli, regista del patto con l’area cattolico-ciellina
RIMINI. Due donne, una avvocato l’altra docente universitaria, un imprenditore edile, un (ex) politico di lungo corso. E un grande escluso: Mauro Ioli. Le votazioni del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Carim si sono concluse ieri con più di una sorpresa. Il consiglio generale, chiamato a decidere le nuove nomine in seno all’istituzione di Palazzo Buonadrata, ha infatti parzialmente fatto saltare in aria il patto che, solo il giorno prima, aveva consentito di indicare i nuovi soci (19) dell’assemblea. Un patto che portava la firma dell’avvocato Spigolon e di Mauro Ioli. Resta fuori dal cda proprio quest’ultimo. Un segnale, da parte del consiglio generale (i cui membri vengono solo in parte eletti dall’assemblea dei soci), che sembra in qualche modo aver voluto sottolineare la propria autonomia. Entrano invece l’avvocato Raffaella Balzi (indicata dalla Provincia) che ha preso 12 voti, la docente universitaria Paola Brighi (indicata da Comune di Rimini e Camera di Commercio, 17 voti), l’imprenditore Antonio Galli (17 voti), l’ex assessore provinciale Ferdinando Piccari (18 voti) e l’avvocato Gianluca Spigolon (16 voti). (…)
Massimo Pasquinelli