Rimini. Fornari, Delfinario: ‘Non maltrattiamo gli animali; richieste di ampliamento respinte’

Rimini. Fornari, Delfinario: ‘Non maltrattiamo gli animali; richieste di ampliamento respinte’

Sergio Cingolani – NQ di Rimini: A fine luglio un’ispezione ha portato a rilevare irregolarità legate alle modalità di mantenimento in cattività / “Non maltrattiamo i delfini” / La direzione del Delfinario respinge le accuse in merito al trattamento degli animali / “Nessun tranquillante ma uno stimolatore d’appetito prescritto dai veterinari”

RIMINI. “I nostri animali non vengono maltrattati, le contestazioni che ci sono state mosse scaturiscono principalmente da una carenza strutturale”. Comincia così la ferma replica di Monica Fornari, titolare del Delfinario di Rimini, l’indomani del rapporto presentato dal Corpo forestale dello Stato riguardante l’ispezione che i funzionari del Cites, assieme agli ispettori inviati dal ministero dell’Ambiente e dal ministero della Salute, hanno effettuato lo scorso 31 luglio nella storica struttura riminese. Un sopralluogo dal quale, come scritto nella relazione inviata all’autorità giudiziaria, sono emerse numerose irregolarità tutte inerenti al mancato rispetto delle normative che disciplinano i giardini zoologici e il mantenimento dei delfini in cattività. (…) Ai delfini è stata infine riscontrata la somministrazione, prolungata e continuata, di tranquillanti per inibire i problemi di aggressione e di cure ormonali per non far esprimere i comportamenti legati alla maturità sessuale e impedire la riproduzione in consanguineità. (…) Dopo aver precisato che la sanzione amministrativa elevata è stata pari a 6mila euro, la titolare del Delfinario ribadisce come il vero problema sia rappresentato dalle note carenze strutturali. (…)


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