Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Il vicario del vescovo: «Dalle piccole cose i segni che ha dato sono grandi». Il vicario per la pastorale: «Una bella sorpresa» /
La chiesa esulta per Papa Francesco /
I parroci riminesi: «Scelta profetica. Bella immagine: il popolo di Dio è centrale»
RIMINI. E’ l’argentino Jorge Mario Bergoglio il nome del nuovo Papa che ha scelto di essere chiamato Francesco. Arcivescovo di Buenos Aires, 76 anni, gesuita. La fumata bianca è arrivata ieri sera alle 19.06, al quinto scrutinio nel secondo giorno di Conclave. (…) «Dalle piccole cose i segni che ha dato sono grandi – afferma don Luigi Ricci, vicario generale della Diocesi di Rimini – dalla scelta del nome, alla volontà di essere vescovo di Roma, alla richiesta della benedizione attraverso la preghiera del suo popolo. E il minuto di silenzio è stato
sorprendente. Un impegno per tutti noi a collaborare». Centrale il popolo: «Una bella sorpresa – commenta don Tarcisio Giungi, vicario episcopale per la pastorale – ha dato una bella immagine di Chiesa in cui il popolo di Dio è centrale: si è fatto benedire dal suo popolo». La rivoluzione della figura: «Un significato spirituale profondissimo per il mondo intero – spiega don Mirko Vandi, direttore per la pastorale scolastica – ci ha lasciati senza fiato di fronte all’umiltà di questo papa. Un momento carico di fede, attesa e speranza. Da buon gesuita ha detto di essere prima vescovo di Roma. E’ stato scelto un Papa che
viene da una delle zone più vive del mondo e farà bene alla chiesa di tutto il mondo». Il segno nella storia: «Il nome è un programma – afferma don Benito Montemaggi, parroco di Santa Maria Assunta – quando il Signore ha detto a Francesco: vai e ripara la mia chiesa. Un presagio e un programma da realizzare. (…)
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