(da “Il Corriere di Romagna”) Ieri in tribunale il giudice ha assolto, per insufficienza di prove, un giostraio italiano dall’accusa di ricettazione.
L’imputato fu accusato di un furto avvenuto nel maggio 2002: secondo i carabinieri e il nucleo ambientale della Polizia municipale, l’uomo avrebbe rubato sei pali per l’illuminazione in una ditta riminese di allestimenti fieristici.
Le accuse però sono cadute nel momento in cui si è scoperto che il campo nomadi, situato in via della Genetta, era stato affitato altre volte e che i pali rubati erano già stati piantati da tempo cioè prima che il giostraio affittasse il campo.