Rassegna Stampa – In carcere è finito un trentenne di Morciano, ai domiciliari i due complici. Sequestrati bit coin e migliaia di euro
LORENZO MUCCIOLI. Documenti falsi, banconote contraffatte, stupefacenti: un mercato clandestino che si dipanava nei meandri del dark web, fruttando decine di migliaia di euro in criptovalute, e che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, aveva messo radici anche in provincia di Rimini. Un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Forlì, ha portato alla luce un vasto giro di affari illeciti nella grande Rete. L’inchiesta, che ha avuto un respiro internazionale grazie alla collaborazione con Europol e la polizia spagnola, ha permesso di smantellare un sistema operante sul dark web e su piattaforme di messaggistica crittografata come Telegram. Tre le misure restrittive emesse: un trentenne di Morciano di Romagna è finito in carcere e due coetanei, della provincia di Forlì-Cesena, ai domiciliari. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino