Rimini. Gloria Gaynor in tribunale

Rimini. Gloria Gaynor in tribunale

Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino:   «Porto Gloria Gaynor in tribunale:
ha preso i soldi senza cantare»
/
Gianni Succi chiederà i danni alla regina della disco: «Mi ha danneggiato»

Gloria Gaynor potrebbe tornare
a Rimini, ma non per cantare.
Gianni Succi, dopo aver consultato
Astorre Mancini e gli altri suoi
legali, ha deciso di portare in tribunale
la regina della disco, rifiutatasi
di salire sul palco la sera del 16
agosto. La Gaynor aveva motivato
la sua decisione perché «non erano
stati pagati musicisti, tecnici» e altri
addetti alla produzione. Si era
detta disposta a tornare a Rimini
gratis. «Ma la Gaynor non verrà.
Sono stato io il primo a chiederle
se potevamo trovare una soluzione
amichevole, ero disposto a pagare
altri soldi dopo quelli già sborsati,
per farla esibire a Rimini con la
sua band».

Invece?
«Mi ha risposto: chiama i miei avvocati.
Non ha alcuna intenzione
di esibirsi. Nonostante la signora
Gaynor si sia messa in tasca in anticipo,
in tre diverse tranche, 31.500
dollari dei 40mila pattuiti. E lei di
solito, per fare un concerto, percepisce
25mila dollari, mentre a Rimini
doveva fare solo 30 minuti».

E’ sicuro di volerla portare in
tribunale?

«Lei non ha rispettato il contratto.
C’erano tutte le condizioni per fare
il concerto. Ha danneggiato la
mia immagine con l’intervista fatta
due giorni dopo».

Ma5mila persone sono venute
in piazzale Fellini ad ascoltare
la Gaynor, e lei non ha
cantato…

«Stiamo pensando a un evento riparatore.
Ma attenzione: la serata
c’è stata, per 90 minuti si sono esibiti
tanti artisti, tra cui i Trammps.
E’ mancata la Gaynor, il concerto
non è stato un bidone»
(…)

 Gloria Gaynor

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