La mobilitazione del Pd riguardante le modifiche da apportare al V° Conto Energia parte da Rimini.
Sono a rischio un centinaio di posti mentre le imprese sono costrette a bloccare non solo investimenti ma anche nuove assunzioni.
Queste sono solo alcune delle conseguenze prodotte dall’emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della bozza di documento sul Conto Energia.
“Un Conto Energia con i contenuti anticipati – scrive il Pd – ha effetti fortemente destabilizzanti per l’intero comparto. Contiene provvedimenti decisamente restrittivi per lo sviluppo del mercato e senza aperture a soluzioni innovative già esistenti che contribuirebbero. E’ una scure che taglia gli investimenti in corso, aprendo di fatto la crisi di tutti gli operatori del settore. Le imprese del territorio che operano nel fotovoltaico hanno un timore: quello di veder scomparire un settore fondamentale dell’economia verde. L’unico comparto che in questi anni di crisi ha creato ricchezza e occupazione in Italia”.
Nel settore fotovoltaico a Rimini ci sono oltre 30 imprese, 544 addetti, età media di 30 anni e 256 milioni di fatturato.
Quelle 30 imprese chiedono certezze nelle scelte e nelle norme riguardanti le politiche energetiche.
Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”