A Rimini il titolare di una ditta di elettronica dichiarava 10mila euro all’anno e, forse per arrotondare, smerciava vestiti firmati contraffatti.
L’altro pomeriggio la guardia di finanza hanno bloccato il 34enne campano residente a Coriano.
Nel magazzino, affittato utilizzando il cognome della moglie, le fiamme gialle hanno trovato oltre 500 capi d’abbigliamento di Moncler, Burberry, Fay e Blaur per un valore complessivo di 200mila euro circa.
I finanzieri tenevano d’occhio già da quest’estate il meridionale perché quest’ultimo aveva un tenore di vita inversamente proporzionale alla sua miserissima dichiarazione dei redditi.
Nell’arco di una giornata l’uomo faceva avanti e indietro da un magazzino, situato nella zona del centro commerciale “I Malatesta”, da dove usciva ogni volta con vistosi involucri di cellophane.
Le prime prove erano sbucate fuori dal bagagliaio dell’auto dove erano stipati una decina di giubbotti firmati ma vistosamente taroccati.
La merce contraffatta è stata sequestrata dalla guardia di finanza.
Questo episodio conferma che nella provincia riminese il mercato della contraffazione è in piena attività non solo nella vendita al dettaglio ma anche come centro smistamento.
Fonte: “Il Resto del Carlino”