Nonostante non ci sia nessun casinò, a Rimini il gioco d’azzardo piace sempre di più.
Nel 2010 i riminesi hanno speso 1.490 euro a testa per giocare a “Gratta e Vinci”, “Superenalotto” e così via.
Rimini è al terzo posto in Italia per spesa pro-capite dopo Pavia (2.125 euro) e Como (1.504 euro).
La classifica si basa sui dati della ricerca annuale per la Consulta Nazionale Antiusura esposta alla Commissione Antimafia ed è stata pubblicata ieri dal “Sole 24Ore”.
I riminesi giocano mediamente il 4,77% del Prodotto Interno Lordo.
L’anno scorso sono stati investiti ben 419.350.000 euro per cercare di ottenere una vincita facile.
Il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali dichiara: “Il ricorso sistematico al gioco d’azzrdo rivela la tentazione della scorciatoia. Una cultura da combattere perchè è pericolosa. Rimini si porta questo fardello da decenni”.
Fonte: “La Voce di Rimini”