(da “Il Resto del Carlino”) “La Proroga delle concessioni al 2015 è un risultato che non ci soddisfa affatto. Ci sono tanti imprenditori che rischiano di perdere le spiagge dopo averle gestite anche per 40-50 anni, e ritrovarsi in mano un pugnodi mosche”.
Con queste parole, i sindacati degli operatori balneari legati a Confcommercio e Confesercenti, nonchè Sib e Fiba, promettono battaglia.
“Da maggio, l’Italia è sotto procedura di infrazione europea e tutte le sentenze recenti sui contenziosi legati alla concessioni demaniali vanno nella direzione indicata dall’Europa cioè vietare il rinnovo automatico delle spiagge ai bagnini” ha detto il Presidente di Sib Confcommercio Riccardo Borgo.
Cinque anni per cambiare le regole del sistema balneare italiano potrebbero non bastare.
Le 28mila imprese balneari rischiano di fallire in mancanza della loro tutela e della loro difesa.