Rimini: I giudici non fanno sconti su bagni e chioschi abusivi

Rimini: I giudici non fanno sconti su bagni e chioschi abusivi

Ieri mattina c’è stato un vertice di un’ora tra amministratori e
tecnici comunali in Procura.

Si è discusso delle denunce e dei sequestri in spiaggia di
manufatti abusivi come tettoie, verande, gazebo, ecc.

La magistratura ha adottato un’interpretazione normativa che
prevede la necessità della concessione edilizia, con relativi permessi
antisismici, oltre alle concessioni demaniali, ambientali e paesaggistico.

Non tutti gli operatori balneari hanno rinnovato i permessi dopo
la scadenza.

Da tempo è partita una corsa alla regolarizzazione da parte di
bagnini e chioschisti con domande di integrazione documentale, sanatorie,
rinnovi dei permessi ambientali e delle concessioni edilizie.

Il vicesindaco Antonio Gamberini, il comandante dei vigili Vasco
Talenti e l’assessore all’Edilizia privata Roberto Biagini hanno chiesto l’incontro
con l’autorità giudiziaria con l’obiettivo di ottenere alcune certezze
riguardanti il Piano Spiaggia, il Psc e il Rue già adottati dalla giunta
Ravaioli.

Anche i dirigenti e funzionari con competenze su demanio ed
edilizia sono stati ricevuti dal procuratore capo Giovagnoli assieme ai pm
Ercolani
e Celli.

Per esempio, chi ha un gazebo, può mantenerlo segnalandolo e
chiedendo una sanatoria dopo che il Comune ha segnalato tutto quanto alla
Procura.

I giudici però non vogliono fare sconti a nessuno.

Fonte: “Il Resto del Carlino”

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