Brahim Maarad – Nuovo Quotidiano di Rimini: Ieri l’ultima conferenza con i primi cittadini: “Se succederà qualcosa a scuole o strade, saremo costretti a chiuderle” / L’addio dei sindaci alla Provincia / Vitali: “E’ stato un piacere e un onore aver fatto un pezzo di strada insieme a voi” / I timori dei piccoli Comuni: “Non saremo tenuti in considerazione dal nuovo ente
RIMINI – “Ho sempre rispettato qualsiasi riforma, ogni scelta fatta a livello centrale.
Da amministratore locale non posso credere però che il prossimo anno non ci sarà un centesimo per sistemare le scuole o le strade provinciali. Le riforme devono avere le gambe per andare avanti. Gli enti non sono più in grado di erogare servizi. E non a causa dei costi della politica. E’ perché mancano le risorse. Bisogna uscire dagli slogan”. Con queste parole, segnate dal rammarico, il presidente della Provincia Stefano Vitali ha chiuso il suo mandato. (…) Sinistra e destra, politici e civici, hanno trovato parole di apprezzamento per la disponibilità mostrata da Vitali in questi cinque anni. “Ultimo giorno di scuola. Grazie a tutti, è stato un piacere e un onore aver fatto un pezzo di strada insieme a voi”, questo il saluto del presidente dalla propria pagina di Facebook.
Il nuovo capitolo della Provincia di Rimini è segnato da grandi incertezze e timori fondati. I sindaci dei piccoli comuni hanno paura di non essere rappresentati a dovere dal nuovo ente. Gli altri sono preoccupati dalla carenza di fondi. Tutti d’accordo sulla necessità di agire uniti per ottenere migliori risultati. Il primo cittadino di Rimini Andrea Gnassi è convinto che questa non sia la riforma giusta, quella vera, di cui ha bisogno il territorio. “Gli enti locali non sono più nella condizione di rispondere alle esigenze dei cittadini – ha sottolineato nel suo intervento
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