Il progetto di adeguamento del nuovo PalaCongressi riminese non è ancora arrivato ai tecnici della Procura.
Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un confronto tra gli ingegneri della ditta edilizia e i periti della Procura.
Una volta ottenuti l’agibilità da parte del Comune e il nulla osta antisismico dal Genio civile, si potrà finalmente mettere mano alla struttura ma ci vorranno altri mesi di attesa.
Sicuramente il Palas non aprirà prima del nuovo Palazzo del Congressi di Milano la cui inaugurazione è prevista per il 20 maggio.
Finora gli operai hanno lavorato soltanto alle rifiniture e alle ripuliture del Palas perciò i tempi di apertura si allungano.
Questo stop ha significato un mancato introito di 12 milioni di euro, di cui 2,3 direttamente per il PalaCongressi riminese mentre i restanti per albergatori, ristoratori e altri soggetti.
Inoltre pesa tuttora l’esposto di Gioenzo Renzi presentato alla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna chiedendo la valutazione del comportamento nella vicenda dei soci pubblici di Rimini Fiera Spa.
Fonte: “Il Resto del Carlino”