Corriere Romagna: Parcheggi spariti e strage d’alberi, è rivolta /
Nel mirino il taglio delle piante e la riduzione dei posti auto. Il Comune intervenuto per attenuare i disagi /
Arrivano ruspe e operai. La protesta dei residenti di via Lugano: «Uno scandalo, nessun avviso»
RIMINI. Rivolta dei residenti dopo la strage degli alberi, il blocco dei passaggi e l’eliminazione dei posti auto. Succede a Miramare, nel lungo tratto di via Lugano, dove i lavori per il Trc stanno infiammando gli animi. Il Comune è già intervenuto per attenuare i disagi. Ma la protesta si leva alta: «Uno scandalo, nessun avviso». Decine di tigli e ippocastani fatti fuori in un pomeriggio. Invasione di ruspe e operai. Ingressi delle abitazioni da raggiungere con slalom piuttosto complicati. E scomparsa dei parcheggi per le auto. Lungo la parallela alla ferrovia, in zona Rimini sud, numerosi abitanti da venerdì sono in balia del futuro Trasporto rapido costiero, i cui lavori di costruzione sono già partiti da diverso tempo lungo tutto la città.
E adesso sono arrivati proprio al confine tra Rimini e Riccione. A fare scattare la protesta sono una quindicina di palazzine coinvolte, i cui abitanti non hanno gradito, per niente, quanto si sta facendo in questi giorni. Basta fare un giro lungo la via per imbattersi con i numerosi cittadini imbufaliti. Adrio Battistini tuona contro «il disastro che si sta facendo: hanno fatto saltare un numero immenso di posti auto dall’oggi al domani».
Non solo: «Chi ha il garage – spiega ancora Battistini – si è trovato con l’ingresso bloccato da ruspe e transenne. Una vera e propria beffa che ha incendiato gli animi. Anche perché decine di residenti della zona hanno «firmato petizioni, presenziato ad assemblee, ma ci troviamo a oggi con nulla di fatto». (…)
